Facoltà di Ingegneria
(Mesiano – TN)

La realizzazione della sede della Facoltà di Ingegneria sulla collina orientale di Trento, ad opera dell’architetto Giovanni Leo Salvotti de Bindis, si colloca nel più ampio quadro della politica perseguita dall’Ateneo in merito alla dislocazione delle sedi universitarie sul territorio cittadino. Nel 1984, infatti, si decise di recuperare l’ex sanatorio costruito a Mesiano durante il Ventennio fascista su progetto dell’ing. Guido Segalla per realizzare la sede della Facoltà di Ingegneria. Nel progetto definitivo, parti sostanziali della precedente costruzione di Segalla furono mantenute o riprese, a cominciare dalla pianta impostata su due “T” affrontate, che si originano da un corpo ottagonale dotato di cupola. Anche la facciata principale, connotata da tre imponenti archi a tutto sesto ornati da un sobrio bugnato liscio, riprende quella del vecchio edificio. Risulta marcato il contrasto fra l’interno e l’esterno dell’edificio. All’uniforme candore del rivestimento esterno in verdello di Rubbio, vivacizzato sui fianchi ad oriente ed occidente da due installazioni in vetro blu e acciaio, che ornano i due corpi aggettanti, si contrappone la vivacità di colori dell’interno: il corpo a pianta ottagonale della scalinata principale è rivestito di pareti rosse mentre nei corridoi dominano il verde e l’azzurro. Alle spalle dell’ottagono centrale, ubicata sopra la copertura della biblioteca, un’ampia terrazza si pone come prolungamento ideale del corpo di fabbrica

Grisenti S.r.l. ha partecipato al recupero dell’edificio, realizzando gli impianti elettrici e speciali.

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